lunedì 19 marzo 2012

GrowThePlanet: il web 2.0 applicato all'orticultura





Già in passato ci siamo occupati di social media e di geo-localizzazione , e ho deciso di tornare sull'argomento per segnalare un nuovo strumento (potremo definirlo un vero e proprio social network) utile a chi si avvicina per la prima volta all'orticultura fai-da-te (o DIY, per dirla all'anglosassone).
GrowThePlanet ha l'impostazione base di qualsiasi altro strumento social presente in rete: dopo essersi registrati, è necessario completare il proprio profilo personale con i dati richiesti (grande importanza rivestono la propria posizione geografica per la localizzazione dell'orto e la zona climatica di riferimento per ottenere consigli personalizzati sulle colture praticate), è possibile stringere amicizia con altre persone ed è possibile condividere gli aggiornamenti (testuali o fotografici) con gli altri utenti.

In sostanza, GrowThePlanet permette di progettare il proprio orto su misura e di gestire e tener traccia delle colture: la sezione COLTIVA è infatti il cuore pulsante di questa web application. Inserendo infatti la tipologia e la grandezza del terreno a disposizione, indicando quanto tempo si intende dedicare a questa attività, definendo l'orientamento del nostro orto rispetto al nord geografico, un algoritmo ottimizzerà per noi lo spazio e disposizione, creando le aiuole, il sentiero principale e quelli secondari per lavorare e produrre al meglio delle possibilità. A questo punto vengono consigliate le colture adatte ad essere seminate o trapiantate nella stagione di riferimento (ad esempio, scrivendo questo articolo il 19 marzo, mi vengono consigliate carote, patate, ravanelli, cipolle...).


Scegliendo una porzione di terreno, è possibile assegnare una data varietà orticola, ottenendo numerose informazioni utili alle gestione delle piante (per esempio la durata del ciclo produttivo e le temperature ideali). L'utente è aiutato e, se vogliamo, motivato nel continuare la produzione orticola anche attraverso un sistema ad obiettivi consequenziali, coinvolgendo quindi anche la sfera ludico/emotiva del novello contadino.



L'altra sezione a cui è interessante rivolgere l'attenzione è SCAMBIA: il sito infatti intende svolgere anche la funzione di mercatino virtuale, in cui gli utenti possono utilizzare la mappa per verificare la presenza di orti adiacenti ed eventualmente contattare l'utente per uno scambio di attrezzature, di prodotti o di sementi.

Il sito è completato dalle sezioni:
  • BETTER WORLD: contiene news periodiche sul mondo degli orti urbani e "metropolitani";
  • DISCUSSIONI: forum in cui fare domande o rispondere ad altri utenti;
  • IMPARA: contiene vere e proprie mini guide che danno consigli utili per iniziare a coltivare il proprio orto.
Non mi è per ora possibile valutare la bontà delle indicazioni offerte per la gestione (sarebbe necessaria una valutazione a fine stagione), ma l'esperimento è veramente ben impostato ed anche piuttosto approfondito e dettagliato. L'utenza ideale è costituita da persone alle prime armi e con poco spazio coltivabile a disposizione (si parla infatti molto spesso di coltivazioni "urbane"): in questo caso lo strumento può risultare quasi insostituibile.

Il sito è localizzato sia in lingua italiana, che in inglese.

Una buona opportunità per smettere di giocare a Farmville e cimentarsi, in modo pur sempre hobbistico, alla coltivazione reale.

3 commenti:

  1. Ciao, qui Grow the Planet. Volevamo ringraziarvi per il vostro bel post, chiaro e completo. Grazie ancora.

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    1. Ho apprezzato molto la vostra iniziativa e il vostro progetto e ho voluto condividere la cosa. Stiamo pensando di provare ad utilizzare lo strumento anche per il nostro Orto Alpino, ne valuteremo quindi anche l'efficacia e la praticità. Grazie a voi.

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    2. Grandi! Per qualsiasi aiuto non esitate a contattarci!

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