giovedì 15 luglio 2010

Non è più solo un'idea nella testa di un sognatore...inizieranno presto i lavori!


Finalmente, dopo quasi due anni di preparazione, curata con determinazione e costanza, la ristrutturazione sta per iniziare.
Sulla bellezza dell’immobile, del paesaggio e della natura circostante non abbiamo più nulla da dire perché parlano per noi le foto nonché l’iniziativa dell’orto naturale che è dettagliatamente illustrata in www.ortoalpino.it.
L’incarico di progettare l’intervento è stato affidato allo studio “Pollazzon e Guidolin” di Belluno che ha verificato la fattibilità della ristrutturazione e della destinazione d’uso in funzione della normativa urbanistica del comune di Trichiana, in stretto contatto con le autorità competenti (Comune, ASL, Genio Civile) ed ha realizzato il progetto. Il permesso di costruire, che ha recepito complessivamente le nostre esigenze di spazi e destinazioni, è stato rilasciato a fine giugno 2010.
Contemporaneamente la società ha presentato una richiesta di contributo al GAL Prealpi e Dolomiti aspirando ad accedere ai cofinanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale che dovrebbero essere assegnati a breve secondo graduatoria.
L’impresa che realizzerà l’intervento è la “Dalle Sasse Simone” di Mel (BL), che prevede un inizio lavori immediatamente dopo ferragosto. Sono in fase di definizione gli incarichi alle ditte esecutrici delle finiture che comunque verranno assegnati a breve.
L’intervento contempla il recupero dei fabbricati esistenti e la costruzione di alcuni annessi perlopiù interrati al fine di creare spazi aggiuntivi da destinare alla logistica ed ai servizi. La scelta è stata dettata dalla volontà di preservare il più possibile l’attuale estetica dello spazio limitrofo commisurata all’esigenza di spazi tecnici dettati dalle normative che non potevano essere realizzati nei volumi esistenti, pensati, un secolo fa, per tutt’altro uso.
La caratteristica dell’intervento, dettata dalla specifica volontà del committente, è riassumibile nel concetto di “minimalismo funzionale”, ovvero la volontà di mantenere fedeli i fabbricati sia con le loro origini che con il contesto rurale “povero” del paesaggio circostante. Quest’essenzialità deve comunque garantire la massima fruibilità degli spazi interni ed esterni, il comfort dell’ospite e un altissima vocazione all’efficienza ed al risparmio energetico, al riuso delle risorse, alla sostenibilità negli anni. Soluzioni e materiali impiegati saranno il più possibile naturali, autoctoni e fedeli al contesto.
Sostanzialmente (ma su questo saremo più prodighi di particolari nel corso della ristrutturazione) il piano terra dell’edificio esistente nonché gli spazi ricavati dall’ampliamento saranno destinati all’attività di fattoria didattico-sociale che disporrà di un’ampia sala polifunzionale che può contenere fino a 60 persone, di una sala di servizio, destinata a supporto della prima (per lavori di gruppo, rinfreschi e buffet…). Il primo piano garantirà una seconda sala adibita a laboratorio didattico multimediale, un ufficio da adibire alla gestione amministrativa e commerciale nonché di una seconda sala relax in cui saranno possibili anche piccole degustazioni.
 Il piano secondo nonché i due piccoli edifici attigui saranno destinati all’accoglienza degli ospiti della fattoria che, a vario titolo, decidano di pernottare presso l’azienda.
Piante e prospetti sono disponibili e scaricabili a questi indirizzi: