lunedì 12 novembre 2012

La metamorfosi del Maiale


L’uccisione del maiale e la preparazione dei salumi sono una delle tradizioni gastronomiche più antiche e contemporaneamente più popolari dal momento che la popolazione rurale traeva dal maiale e dalle sue numerose preparazioni, quanto doveva bastare per un anno intero. 

L’uccisione avveniva prima del periodo natalizio, cioè al sopraggiungere dei primi freddi in modo da permettere una corretta asciugatura delle carni insaccate e una stagionatura che permettesse di conservarle per tutto l’anno.

Nulla si buttava; la maggior parte delle carni nobili, lardo, cotenne venivano usate per gli insaccati. Ma tutto ciò che non si poteva insaccare non veniva buttato; si consumava fresco, rielaborato con pochi ingredienti aggiuntivi che la tradizione (e la tasca) permetteva .

Una preparazione che riflette quella sapienza norcina e rurale “del non buttar niente” è la martondela. Un macinato di quinto quarto insaporito, per chi poteva permetterselo, con uva passa e pinoli, che andava a formare una polpetta avvolta dalla retina (omento del maiale). Cucinate in padella con un po’ di vino e servite con un po’ di polenta alla griglia, la martondela era il tipico piatto serale del “gran giorno” – cioè quello dell’uccisione del maiale, assieme al fegato, ai gambini e ai nervetti. La martondela, inoltre, è ricordata dai più vecchi per il suo famoso stampo, che a molti giovani ingenui ha insegnato la sua morale,e che qui andiamo a raccontare brevemente l'episodio che potete trovare anche nel "Ghiottone Veneto" di Giuseppe Maffioli:

"In passato nelle campagne durante l’uccisione del maiale, il più piccolo e candido della famiglia era inviato da una famiglia vicina a prendere uno “stampo” per le martondele con la raccomandazione di non aprire per nessun motivo il sacco poiché ne sarebbero scaturite non si sa quali disgrazie. Il bambino si faceva anche diversi chilometri per ritirare il sacco che, a sua insaputa, veniva riempito con pietre e legna. Di ritorno la tentazione di aprirlo era forte e il poveretto non riusciva a capire perché questo stampo da martondele fosse così pesante ma la paura della disgrazia era ancor più forte e il fanciullo giungeva a casa. I genitori e i fratelli maggiori, probabilmente già passati per quello scherzo, aprivano il sacco mostrandogli il contenuto e iniziavano a canzonarlo. Ciò veniva fatto per insegnare al tosetto di guardarsi sempre le spalle nella vita e di non fidarsi mai di nessuno, neppure dei parenti".



Vogliamo rivivere assieme a voi questa esperienza della Metamorfosi del Maiale, il giorno in cui l'animale "maiale" da vorace ed egoista si trasforma in una dispensa generosa ricca di doni e leccornie.



L’appuntamento è per sabato 8 dicembre alle ore 12.00 nella Fattoria di Orto Alpino. 

Ripercorrerete i sapori di un tempo assaggiando piatti oramai dimenticati… le prelibatezze culinarie di 100 anni fa, con la stessa carne naturale di 100 anni fa, in un ambiente dell’epoca.

Il maiale è stato allevato nella Azienda Agr. Sommacal in Valmorel-Limana.



Ecco il menu
Menù di Mezzogiorno


Pancetta stagionata* (dell’anno prima) con verdure di montagna sottaceto*
Fegato** alla veneziana
Martondela** e polenta biancoperla (presidio Slow Food) al cucchiaio

Minestrone con fagiolo Gialet (presidio Slow Food)*

Ossata con gambini e cotechini**
Purè di patate* –Verze sofegae*

Sorbetto di mandarino

Dessert
Pinza Trevigiana

Caffè e Grappe aromatizzate*
Vini in abbinamento

*Prodotti dell’azienda agricola Ortoalpino
**Prodotti derivati dalla macellazione del maiale






Infine, vogliamo salutarvi citando le parole del gastronomo Giuseppe Maffioli, che rispecchia la nostra ricerca e passione per quella cucina rurale che ormai è sempre più bistrattata

“Beati coloro che creando una loro “nuova cucina” idealizzano quella dei tempi felici della loro infanzia e della loro giovinezza quando le stagioni seguivano ancora un loro ritmo, cercando tutto quel che serviva per nutrirsi nel luogo dove vivevano, prima che altrove. Allora importava che la frutta, le verdure, gli animali domestici, fossero “buoni” prima di essere belli, o di crescere più in fretta, o di conservarsi più a lungo, per la comodità di chi vende o per l’illusione di chi compera. Ci auguriamo che questa fatica valga per aiutare a ritrovare i sapori perduti, ma oltre a queste nostre ricette, per il buon esito finale, conterà insieme alla passione per il cucinare, anche quella per acquistare nel miglior modo cibi genuini e freschi”

Info e contatti:
Retica & Orto Alpino
Loc. Confos – Trichiana
0437/757064

mercoledì 17 ottobre 2012

Workshop #6: "Il successo dell'azienda passa attraverso la squadra di lavoro – Due casi aziendali"


Eccoci quindi all'ultimo laboratorio, guidato da due formatori esperienziali, Patrizia Loiola (fondatrice di The HR Jungle, società che si occupa di crescita e valorizzazione personale e organizzativa di individui ed imprese, ponendo un forte accento sul benessere individuale e sul welfare aziendale) e Andrea Petromilli (di Performando).

Questo sarà il workshop più pratico (verranno infatti presentati casi, modalità e strumenti), più emozionale e forse anche originale, potendo contare anche su una location e un territorio naturale che offrono numerosissimi stimoli ed opportunità metaforiche.

Patrizia ci spiega perchè un intervento formativo svolto in un contesto diverso da quello aziendale può ricoprire un ruolo fondamentale nella strategia di crescita e miglioramento di un'impresa:

"Apprendere capacità e comportamenti attraverso esperienze che esulano il consueto e convenzionale mondo del lavoro si è rivelato un efficace strumento di crescita personale e aziendale.
Le esigenze dettate dai contesti professionali attuali di crisi e cambiamento richiedono di valorizzare le esperienze della squadra per far fronte comune: uscendo dalla routine quotidiana le persone attivano energia, vivono un momento di benessere, individuano soluzioni, strategie, punti di forza e criticità del lavoro per affrontare con nuovo slancio le attività."

Di seguito invece un breve profilo di Andrea:

Consulente e formatore esperienziale, è impegnato nella ricerca, sperimentazione e applicazione di strumenti innovativi per lo sviluppo delle persone e dei team di lavoro in organizzazioni pubbliche e
private. Insieme a Performando, società di formazione e consulenza manageriale fondata e diretta da Andrea Di Lenna, ha maturato, nel corso degli ultimi 10 anni, particolare esperienza nell'applicazione della metafora dello sport ai processi manageriali e di sviluppo organizzativo.


Vi aspettiamo tutti sabato 20 ottobre!
Ricordate che per partecipare è necessaria la registrazione a questa pagina.

Un saluto a tutti!

lunedì 15 ottobre 2012

Workshop #5: "Il trasferimento intergenerazionale dei saperi e delle buone prassi"


Dopo il pranzo a buffet (pubblicheremo nei prossimi giorni i menù su Facebook), si ripartirà verso gli ultimi due seminari (ufficiali) della giornata. E diciamo ufficiali perchè abbiamo ormai la sicurezza di ospitare alcuni ragazzi vincitori del progetto Creartivamente Impresando per la provincia di Belluno che interverranno a fine giornata. Ma ne parleremo più a fondo.

Dalle 14.30 quindi, Luca Marcolin, ci guiderà nel suo workshop, dedicato al trasferimento intergenerazionale dei saperi e delle buone prassi. Luca ci dice:

"In una società in crisi e in grande trasformazione, sembra che ricevere il testimone del governo di una impresa non sia più così allettante per le nuove generazioni. Una sfida che non è più fatta solo di onori ma soprattutto di oneri.
Diventa fondamentale dare allora continuità alle nostre aziende facendo crescere competenze imprenditoriali in famiglia e nei collaboratori, contribuendo a formare una nuova classe dirigente per il bene dell'impresa e della nostra società."

Di seguito un suo breve profilo:

Luca Marcolin, 45 anni, sposato e padre di due figli, ha maturato una solida esperienza manageriale in Electrolux, Stefanel e Marcolin. Dal 2006 opera come Coach, Formatore e Consulente di Direzione, lavorando sia per grandi multinazionali che per PMI. E' fondatore di Esperio, una società dedicata alla Formazione Esperienziale e più recentemente di The Family Business Unit, un network di coach focalizzato sullo sviluppo delle aziende familiari e sulla gestione del passaggio generazionale.

venerdì 12 ottobre 2012

Workshop #4: "Applicazioni mobili e gestionali per il controllo e la comunicazione dell'impresa"


Il quarto workshop, che si svolgerà, come il terzo, dalle ore 11.30, sarà tenuto da Paolo Moro, titolare di Busnet.it, azienda attiva ormai da 10 anni, che offre servizi tecnologici alla PMI: internet, banche dati condivise, siti web e infrastrutture server. Si occupa dello sviluppo di software su misura e grazie al suo staff riesce a dare assistenza in tempo reale sugli apparati informatici.
Paolo crede che la conoscenza e le competenze sull’utilizzo degli strumenti informatici siano una strategia vincente e quindi da diversi anni collabora con enti di formazione per permettere al personale delle aziende che hanno scelto Busnet.it di lavorare al meglio.

Paolo quindi ci guiderà attraverso:

  • esempi di software per la condivisione delle informazioni tra le persone all’interno dell’azienda e i clienti esterni;
  • come utilizzare al meglio tablet e smartphone per avere agende e rubriche sincronizzate, a casa, in ufficio, in mobilità;
  • file sharing, GPS tracker, status e social per aumentare la qualità del lavoro.

giovedì 11 ottobre 2012

Workshop #3: "Gli incentivi fiscali per le imprese innovative"


Alle 11.30 prenderanno il via altri due workshop: il primo, "Gli incentivi fiscali per le imprese innovative", sarà tenuto da Luca De Stefani, Dottore Commercialista e Revisore legale dei conti che, dopo un’esperienza in Pricewaterhousecoopers ha aperto il suo Studio di consulenza societaria e fiscale. Collabora con Il Sole 24 Ore e Radio 24, come esperto fiscale, e con varie riviste giuridiche. Lo Studio offre anche servizi contabili e paghe.

Luca ci parlarà delle società start-up innovative (introdotte nel recente decreto sviluppo-bis per incentivare la nascita di nuove imprese), che se effettuano attività di ricerca e sviluppo, o assumono/collaborano con ricercatori o dottorati od utilizzano brevetti di proprietà o in concessione, possono godere di interessanti agevolazioni fiscali. Questi vantaggi si aggiungono all’Ace, l’incentivo alla capitalizzazione delle imprese in vigore dal 2011.

Se volete saperne di più, vi aspettiamo il 20 ottobre all'evento "Spunti per una #ripresapossibile"!

mercoledì 10 ottobre 2012

Workshop #2: "Rivedere il modello di business e di gestione secondo i criteri e le opportunità della green-economy e dell'efficienza energetica"


Contemporaneamente al workshop dedicato ai finanziamenti per la formazione, alle ore 10.00, si svolgerà il seminario "Rivedere il modello di business e di gestione secondo i criteri e le opportunità della green-economy e dell'efficienza energetica" tenuto dal Dott. Luca Vecchiato, ingegnere chimico ed Esperto in Gestione dell'Energia certificato secondo UNI 11339. E' amministratore di Energol, azienda veneta specializzata nei servizi energetici e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Facciamo parlare direttamente Luca:

"In questi tempi di ristrutturazione dell'economia il tema dell'efficienza è più che mai centrale: in particolare l'efficienza energetica è il crocevia in cui si incontrano contenimento dei costi e tutela dell'ambiente. Ma quali sono le opportunità tecniche e finanziarie che si prospettano a chi vuole imboccare la strada della "green production"? Nell'intervento cercheremo di tracciare il panorama italiano ed europeo nel settore efficienza energetica."

Nei prossimi post parleremo dei due workshop delle 11.30!

Workshop #1: "Formazione gratuita per le imprese: strumenti possibili"


Cominciamo oggi gli approfondimenti sui seminari tematici che potrete scegliere sabato 20 ottobre, all'evento "Spunti per una #ripresapossibile".
Il primo workshop si svolgerà alle ore 10.00, e sarà dedicato alle tematiche della formazione per le imprese, nelle sue diverse sfaccettature, e sui possibili canali di finanziamento esistenti, rappresentati dai fondi interprofessionali per la formazione continua e da fondi comunitari e pubblici.

I relatori saranno:

Dott. Giorgio Bregolato
Esperto nei processi formativi, laureato in Scienze dell'Educazione. Lavora in Ecipa Veneto dal 2000, dove si occupa di progettazione e gestione interventi formativi in particolare per la Formazione Continua e per l’Apprendistato.

Dott.ssa Martina Turchetto
E’ laureata in Scienze della Formazione Continua all’Università di Padova, lavora in Ecipa Veneto dal 2006 dove si occupa di progettazione e gestione di interventi formativi per lavoratori, su bandi finanziati dalla Regione e dai Fondi Interprofessionali. E’ docente in corsi di formazione finalizzati allo sviluppo delle competenze trasversali.

A presto con il post sull'altro workshop delle ore 10.00, "Rivedere il modello di business e di gestione secondo i criteri e le opportunità della green-economy e dell'efficienza energetica"!

lunedì 8 ottobre 2012

"Spunti per una #ripresapossibile", ci sarai?

Eccoci qui, ad un anno dalla nostra apertura ufficiale e dall'evento "Gustare l'outdoor", a riflettere su cos'è stato quest'anno, cos'è cambiato in noi e nella situazione politica ed economica generale, su quante e quali persone interessanti abbiamo incontrato grazie alla presenza di questo luogo così particolare, secondo noi un po' magico...

In occasione quindi del nostro anniversario, abbiamo pensato ad un altro evento dedicato al mondo delle imprese. Abbiamo cercato di calibrarlo e calarlo il più possibile nella situazione, nel contesto, in cui si vengono a trovare le piccole imprese oggi, in modo che possa fornire strumenti concreti ed efficaci non solo per sopravvivere alla crisi, ma per innovare e quindi ripartire con nuove idee e modalità di business.

Il 20 ottobre quindi invitiamo tutti i nostri lettori (ma anche chi non ha mai sentito parlare di noi) a

Spunti per una ripresa possibile
Alcuni strumenti operativi per le imprese per ripensare il business e riprendere un cammino di sviluppo e successo

Non vi tedio con il programma completo della giornata, perchè lo trovate già qui, assieme a tutte le informazioni più utili. Saranno trattati i temi degli incentivi disponibili per le imprese (anche per la formazione del personale), dei nuovi modelli di business portati dalla green economy, di applicazioni mobili per la gestione dell'impresa, di trasferimento intergenerazionale (molto curioso!) e di team building, con due casi aziendali di successo.

Vi diciamo solo che è organizzato in partnerhip tra Retica Impresa (il "braccio" consulenziale e di gestione in ambito formativo di Retica) ed ECIPA - CNA (che farà intervenire anche alcuni relatori).
Ospiteremo inoltre anche alcuni ragazzi finalisti del progetto Creartivamente Impresando (che finanzia le idee di business migliori e più innovative) per la provincia di Belluno, che avranno modo così di presentare i loro progetti e di far conoscere il loro percorso neo-imprenditoriale.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione a questa pagina.

Rimanete sintonizzati qui sul blog, sull'evento Facebook o su Linkedin perchè nei prossimi giorni vi aggiorneremo sui profili dei relatori e sulle tematiche che tratterranno, e perchè crediamo possano essere utili!

A presto!

P.S. Per chi utilizza Twitter, l'hashtag ufficiale dell'evento è #ripresapossibile...aiutateci a diffonderlo!
P.P.S. La location è sempre la nostra, ci trovate qui!

mercoledì 19 settembre 2012

Marmellate, grappe e conserve (ricette)


La cucina di Retica raccoglie e trasforma i prodotti spontanei o coltivati; di seguito alcune semplici ricette rappresentative della biodiversità agroalimentare.

Confettura di rabarbaro

1 kg di gambi di rabarbaro
600 gr di zucchero
1 limone

Pulire dalle foglie i gambi di rabarbaro. Tagliare i gambi in piccoli pezzi, lavarli e scolarli. Metterli in una pentola e portarli ad ebollizione con la loro acqua di cottura. Aggiungere lo zucchero e il succo di limone. Riportare ad ebollizione il composto per almeno 10 minuti.
Versare il composto ancora bollente nei vasi, che avrete precedentemente sterilizzato. Riempire fino quai all’orlo e chiudere con il tappo.




Corniolo
Consigli per sterilizzare i vasi:

Lavare i vasetti in lavastoviglie. Se fossero ancora bagnati, asciugateli ponendoli in forno per alcuni minuti e lasciarli raffreddare al suo interno. I vasetti in questo modo sono da utilizzare al momento.


Grappa al corniolo

200 gr di corniole ben mature
125 gr di zucchero
½ limone
1 litro di grappa

Privare le corniole del picciolo, lavarle e scolarle. Trasferirle in un vaso di vetro capiente. Aggiungere la grappa, lo zucchero e la buccia del limone. Chiudere ermeticamente e lasciare macerare al sole per 1 mese. Agitare di tanto in tanto. A seguire, lasciare a stagionare per alcuni mesi la grappa in modo che acquisti il suo aroma.

Gewurzgurken – cetrioli aromatizzati

1 litro di aceto bianco
1 litro di acqua
Un cucchiaino di pepe in grani
Un cucchiaino di aneto
Un cucchiaino di coriandolo
100 gr di zucchero
Un pizzico di sale
Un cucchiaio di peperone rosso tagliato a dadini
Un cucchiaio di cipolla tagliata a dadini
10 cetrioli parigini

Versare tutti gli ingrediente, a parte i cetrioli, in una pentola capiente e portare ad ebollizione. Aggiungere i cetrioli lavati e farli cucinare nel liquido per circa 5 minuti.

Trasferire i cetrioli in vasi sterilizzati e versare il liquido, con tutti gli ingredienti, ancora caldo fino quasi all’orlo. Chiudere con il tappo e conservare in luogo fresco ed asciutto.
More e lamponi

Molte altre sono le ricette che si possono fare per conservare il frutto del proprio lavoro agricolo. Saremo felici di leggere alcune tue ricette!

Cena natalizie aziendali allo Spazio Retica: non solo semplice cucina!

In molti saranno passati per le pagine di questo blog incuriositi dal progetto, da qualche evento organizzato in passato o semplicemente da qualche ricetta che abbiamo pubblicato qua e là.

Ma forse non abbiamo mai parlato degli eventi aziendali che ospitiamo e che (se richiesto) aiutiamo a progettare. Diverse cose le abbiamo già descritte nel nostro Diario, ma ormai la stagione fredda si avvicina (stiamo già raccogliendo biancospino, corniolo, cumino, sambuco e stiamo preparando le prime marmellate) e allora…perché non proporre alcuni eventi tematici a ridosso delle feste natalizie?


“Nutre la mente solo ciò che lo rallegra” Agostino d’Ippona

Non solo semplici cene, ma qualcosa che possa arricchire, oltre al palato, anche la mente e l’anima. L’ambiente si presta ad approfondire molte tematiche culinarie e culturali, come laboratori di degustazione vino, prodotti del territorio bellunese o la tradizione gastronomica montana.

Abbiamo già pensato a 4 macro-tematiche che vi proponiamo:

L’abbinamento vino-ciboi Sommelier della FISAR guideranno una degustazione di vini in abbinamento ai piatti di Retica;
La biodiversità in montagnaerbe, aromi, essenze e i prodotti della tradizione montana;
I piatti della cucina ArtusianaPellegrino Artusi e la storia della cucina italiana ripercorsa attraverso alcune pietanze;
Green dinner, piatti sostenibili e naturaliingredienti dell’orto in una casa ecosostenibile (leggi il nostro manifesto!) il tutto condito da energia rinnovabile.

Menù Biodiversità
Menù abbinamento vino-cibo

Menù Artusiano

Menù Sostenibilità































Ma se avete altre idee, perché non proporcele direttamente?

Per chi poi deve mettersi alla guida dopo la cena, è possibile organizzare il pernottamento per la notte presso il nostro B&B, l’Orto Alpino.
Offriamo ospitalità fino a 50 persone appoggiandoci alle vicine (entro 5 km) strutture ricettive della Valbelluna, così cara allo scrittore Dino Buzzati:

…in certi punti della valle si direbbe che il tempo si sia fermato, a cinquant'anni fa, a un secolo fa, a tre secoli. La natura, voglio dire, prati, piante, strade, case ha il sapore delle cose antiche…”.

E immaginate il risveglio all’alba che spettacolo dev’essere!





Non diciamo null’altro, anche perché queste sono solo proposte che abbiamo costruito grazie ad un po’ di esperienza accumulata nel corso del tempo…ma nulla vieta di farci la vostra personale richiesta!

Per organizzare il vostro evento natalizio aziendale contattateci (chiedendo di Michele od Enrico!) a: 

Retica s.a.s. – Spazio Retica
Loc. Confos 69/a – Trichiana (BL)
www.spazioretica.net
ufficioverde@spazioretica.net 
0437/757064


martedì 18 settembre 2012

Marmellate, grappe e...i conservanti naturali



Pere angeliche
L’estate sta finendo, e la cucina si surriscalda.

L’orto di Retica, ma anche il bosco, i prati e le siepi, stanno dando i proprio frutti.


Zucchine, cetrioli, corniole, rabarbaro, bacche di biancospino, more, lamponi e pere angeliche sono stati raccolti per trasformarli in marmellate, o per aromatizzare grappe o per conservarli durante l’inverno sott’aceto o sott’olio.

I conservanti naturali sono indispensabili per poter gustare i prodotti della campagna durante i mesi in cui non c’è molta disponibilità di prodotto fresco. In cucina utilizziamo principalmente lo zucchero, l’aceto e l’alcool etilico, ma in qualche caso anche l’olio e il sale.

Ovviamente sono da tener presente alcuni accorgimenti per un’ottima conservazione:

- lo zucchero agisce per aumento della pressione osmotica a sfavore dei microrganismi. La sua azione conservante è inferiore rispetto al cloruro di sodio in quanto le molecole del saccarosio hanno dimensioni maggiori. È necessario utilizzare forti concentrazioni: almeno il 60% (marmellate, gelatine di frutta, canditi). Lo zucchero ha un’azione prevalentemente batteriostatica. Risulta pertanto necessario abbinare l’aggiunta di zuccheri ad altri metodi di conservazione, come l’acido citrico e trattamenti termici. 

- l’alcool etilico viene aggiunto alla frutta per la produzione di particolari conserve in concentrazioni dal 50 al 70% in quanto letale nei confronti delle forme vegetative o utilizzato sotto forma di grappa per ottenere liquori aromatizzati.

- l’aceto è usato per conservare gli ortaggi. L’acido acetico (per legge l’aceto deve contenere almeno un 6% in acido acetico) ha sia un’azione microbiostatica (abbassamento del pH dell’alimento), sia azione microbicida (tossicità della molecola per i microrganismi). Prima dell’immersione in aceto, l’alimento può essere scottato, salato o lasciato macerare in aceto per qualche giorno; inoltre la soluzione può essere arricchita con spezie o erbe aromatiche (nei cetrioli noi aggiungiamo coriandolo, pepe, cipolle e peperoni tagliati a dadini, vedi ricetta nel prossimo post).


Sono semplici consigli maturati da esperimenti e tecniche imparate da altri appassionati. E tu cosa utilizzi?

martedì 10 luglio 2012

Le zucchine della Magnalonga

Sono settimane che continuano a susseguirsi belle giornate estive, caratterizzate da un bel caldo secco. L’ultima pioggia significativa è stata quella del 21 maggio (con circa 98 mm caduti). 
Con l’annaffiatura di venerdì 6 luglio abbiamo prosciugato le cisterne di acqua piovana, da ora in poi saremo costretti ad usare quella dell’acquedotto.
Precipitazioni a parte, gli orti dell’Orto Alpino hanno iniziato a dare i suoi primi importanti frutti: zucchine, zucchine, e ancora zucchine. In ben cinque giorni ne sono stati raccolti circa 12 kg, che sono stati preservati in frigorifero per poi poterli utilizzare nei Muffin salati da proporre alla manifestazione “Magnalonga a Valmorel”.

La Magnalonga è un itinerario tra specialità gastronomiche bellunesi e intrattenimento
in un mondo rurale rimasto quasi intatto, qual è il territorio di Valmorel. Ideato per scoprire i tesori della tradizione culinaria e culturale del luogo attraverso una passeggiata tra i dolci declivi delle Prealpi Bellunesi.

400 assaggi di Muffin...basteranno?
Viene organizzata ogni anno, e quest’anno è stata svolta l’8 luglio, proponendo due tuor: il primo era un Percorso Panoramico della Valpiana, mentre il secondo (un vero e proprio must) è il percorso delle Malghe.

Entrambi gli itinerari prevedevano diverse tappe, all’incirca 9, dove i partecipanti potevano: visitare un’azienda agricola o una fattoria didattica, o conoscere produttori del territorio presenti con un piccolo stand, o scoprire luoghi di interesse storico e culturale (come il Capitello di Santa Rita di Dino Buzzatti); ovviamente il tutto condito con assaggi e degustazioni di manicaretti preparati dalle realtà agricole della Valbelluna.

Retica e Orto Alpino hanno partecipato a questa iniziativa proponendo agli “ospiti di passaggio” un Muffin salato di Zucchine e Santoreggia.


La preparazione è iniziata il sabato mattina, erano da preparare ben 380 assaggi…
Poiché gli stampi a disposizione nella cucina non erano più di 30, abbiamo deciso di utilizzare anche gli stampi da ciambellone.

Per i più curiosi ecco la ricetta per 12 muffin:


100 dl di latte
3 uova intere
200 gr di zucchine
1 bicchiere di olio di arachidi
100 gr di prosciutto cotto e pancetta tagliati a dadini
200 gr di farina
Lievito da dolci
Santoreggia e Prezzemolo tritato
Sale e pepe



Tagliare a dadini le zucchine. Salarle e lasciare per una notte a sgocciolare dall’acqua in eccesso.
Spadellare le zucchine in una padella antiaderente con un po’ di olio d’oliva e dorarle.
In una ciotola mescolare le uova con il latte, l’olio, la santoreggia e il prezzemolo. Salare e pepare.
Versare all’interno la farina setacciata, il lievito. Mescolare finché si ottiene un impasto omogeneo.
Aggiungere le zucchine, il prosciutto cotto e la pancetta.
Imburrare stampi da muffin.
Versare il composto negli stampini e infornare per 30 minuti a 180°C.


Se avete altre idee su come utilizzare le zucchine sono ben gradite…altri diversi kg sono in arrivo qui a Retica!

martedì 26 giugno 2012

Giugno inizia con il botto!

Andiamo con ordine...prima la Giornata della Conoscenza del 3 giugno: è andata molto bene, oltre le aspettative, con la partecipazione di circa una quarantina di ospiti, di cui alcuni spontanei (cioè non direttamente invitati da noi, ma venuti a conoscenza dell'evento tramite Facebook).
La mattina il tempo non pareva promettere nulla di buono e le persone tardavano ad arrivare...ma si sa, "è domenica mattina", abbiamo pensato...nel frattempo quindi è stato allestito un bel cartellone con un riepilogo dei laboratori di giornata...quale avreste voluto fare?


...e lo "sportello" di accoglienza con tanto di QR Code che rimandava allo Spazio Retica su Foursquare.


Il menù, al solito ricco di prodotti stagionali e freschi, pare essere stato apprezzato...



Al pomeriggio si è svolto il laboratorio di costruzione e lavorazione di cesti con le erbe locali (un successone!) e il piccolo mercatino di formaggi (provenienti dalla latteria turnaria di Valmorel) e di piantine autoctone.


Un evento da ripetere sicuramente, magari l'anno prossimo, perchè stata un'occasione (più unica che rara) per incontrare persone molto interessanti anche dal punto di vista professionale in un contesto informale, dove le barriere che ci separano tendono ad assottigliarsi, e i rapporti umani sono di conseguenza favoriti.
Se siete curiosi, sulla nostra pagina Facebook trovate qualche altra foto.

Ma non è finita qui...perchè qualche giorno dopo, venerdì 8 giugno, Retica è stata ospite (con un piatto particolare che tra poco vi sveleremo) di "Colfondo e l'etica nel piatto" presso Villa Bortoluzzi a Noventa di Piave (TV), evento promosso, assieme ad altri, dalle nostre partner di The HR Jungle.


Momento centrale della serata è stata la degustazione di "piatti etici", preparati da 8 ristoratori veneti: Enrico, il nostro cuoco, si è dilettato negli gnocchi di patate con puina ed erbette spontaneee (borraggine, aglio orsino, spinacio di montagna, salvia dei prati e santoreggia), ed ha conquistato (in modo un po' inaspettato) il giudizio del pubblico!


Il premio della giuria (formata da 5 esperti degustatori) è andato invece ai ristoranti La Mano Amica e La Taverna di Chioggia, con il ragout di seppie bicolore con polenta e fritturina dell'Adriatico.
La serata si è conclusa con un'asta di beneficenza di diverse bottiglie magnum uniche (in quanto decorate dall'artista Cassandra Wainhouse), per la popolazione emiliana terremotata.

Un inizio d'estate ricco di eventi e di soddisfazioni, non c'è che dire...vi aspettiamo quindi alla prossima occasione, che non tarderà (segnatevi già il 20 luglio...)!
Come al solito, trovate qualche altra foto sull'album di Facebook dedicato.

giovedì 31 maggio 2012

03/06/2012 - La Giornata della Conoscenza


Cari lettori del blog,
se ci seguite sui vari canali con cui comunichiamo con i nostri amici (specialmente su Facebook) sarete sicuramente venuti a conoscenza della giornata che stiamo organizzando per domenica prossima 3 giugno presso la nostra location bellunese.
Si tratta di un evento dedicato a tutti, per creare l’occasione per venirci a trovare (o ritrovare) e stare insieme, a vedere i nostri orti, ad assaporare qualche buona leccornia, a passeggiare nei boschi o a partecipare ai numerosi laboratori della conoscenza (erboristeria, degustazioni, natura e benessere, orticoltura biologica, meteorologia….) che stiamo organizzando.
Nel pomeriggio prevediamo anche un piccolo mercatino di miele, formaggi e piante, tutti prodotti provenienti da produttori locali.


Inoltre, nello spirito di unire natura, benessere e innovazione tecnologica, chi è munito di smartphone (quindi un qualsiasi telefono o dispositivo iOS, Blackberry, Android o Windows Phone) stia pronto perchè ci sarà qualche sorpresa...ma anche chi non è dotato tecnologicamente avrà di che divertirsi...per essere quindi "pronti" vi consigliamo caldamente di scaricare prima del vostro arrivo domenica un'applicazione (presente sul market di applicazioni del vostro telefono) in grado di leggere i QR Code (codici a barre)...ce ne sono diverse e in gran parte gratuite.


Comunque ricordate! Non c’è un orario di arrivo né uno di partenza...potete stare un minuto o anche l’intera giornata, dall’alba al tramonto. Potete portare amici, conoscenti, chiunque vi faccia piacere e chiunque possa apprezzare la nostra ruralità.

La partecipazione è libera (si arriva e si parte quando si vuole) e ovviamente gratuita.
Potete confermare la partecipazione tramite l'evento su Facebook o anche commentando questo post.

P.S. abbiamo previsto anche un pacchetto per l'intero week-end se intendete arrivare il sabato (o il venerdì sera), fare un'escursione al Pian del Femene, cenare e pernottare presso il B&B Ortoalpino.

Non dovreste avere problemi ad arrivare, in ogni caso a questo link ci sono indicazioni stradali precise.

Vi aspettiamo!

venerdì 25 maggio 2012

Il Diario dello SpazioRetica

Abbiamo creato una nuova pagina all'interno del sito della nostra location...l'abbiamo chiamata "ll Diario".
Il suo scopo è molto semplice: condividere con voi alcune delle principali attività che sono state svolte dal giorno dell'inaugurazione ufficiale (e anche lì c'è stato qualche evento da ricordare). Aggiorneremo periodicamente la pagina con le iniziative più interessanti e curiose a cui prenderemo parte come location ospitante.

Gruppo aziendale impegnato in un'attività esperienziale

Come vedete il ventaglio di possibilità è molto ampio: si va dagli incontri di team building e team working alla raccolta guidata di erbe spontanee, dalla formazione outdoor con l'utilizzo delle small techniques (e non solo...) ai meeting aziendali, dai corsi di agricoltura naturale e di cucina ai seminari tematici...
La lista non finirà qui perchè altri eventi sono in programma ed altri ne saranno progettati...vi invitiamo a venirci a trovare...abbiamo pensato ad una Giornata della Conoscenza...sarete dei nostri?

giovedì 17 maggio 2012

Polli e api: l'OrtoAlpino si allarga

Domenica 6 maggio, ore 9.00
La giornata non è delle migliori: nuvole e pioggia non accennano a sparire. La temperatura si è abbassata di ben 5°C rispetto ai giorni precedenti.
Scendiamo giù in valle, a Limana, alla sede di Apidolomiti. Ci attendono degli ospiti importanti. Sono 2 famiglie di api carniche, sistemate momentaneamente in delle cassettine di polistirolo con i loro telaini e favi. Tempo di acquistare gli ultimi strumenti necessari per governare l’apiario e si parte per ritornare a Confos.

ore 9.45
Sistemiamo momentaneamente le cassettine con le api all’interno del garage, poiché continua a piovere e non possiamo uscire.

ore 10.30
Tregua momentanea dalla pioggia. Indossate le protezioni adeguate, guanti e maschera, e acceso lo spargi fumo, con cautela prendiamo le cassettine con le api e le andiamo a posizionare nel luogo individuato e allestito per appoggiarci le arnie. Prima però di trasferire telaini, favi e api nelle nuove case, apriamo le cassettine e lasciamo tranquillizzare le api per qualche ora, così possono sgranchirsi e orientarsi nel nuovo ambiente. Il “trasloco cassettina-arnia” lo faremo più tardi, verso sera.



ore 11.20
Approfittiamo dell’attesa per preparare i telaini con i fogli cerei che andremo ad aggiungere ai cinque già in dotazione nelle casette.  Prepariamo inoltre anche i melari, ma quest’ultimi li aggiungeremo tra qualche giorno.

ore 14.30
La pioggia oramai sta scemando, e dato che abbiamo ancora tempo, decidiamo anche di sistemare i 40 pulcinotti, di razza Ermellinata di Rovigo di 3 settimane, nel pollaio che è stato costruito recuperando vecchie tavole e assi della casa. I polli ci sono stati consegnati dall’
Azienda Pilota e dimostrativa Villiago, un’azienda di circa 80 ettari sulla sponda destra del fiume Piave che si occupa del recupero e della conservazione di razze zoologiche e specie vegetali autoctone del Veneto. Il pollaio delle dimensioni di circa 20 mq garantisce una densità di 2 polli a mq2 ( a differenza degli allevamenti industriali che prevedono max 12 animali per mq2). Per i primi giorni somministreremo granella di mais ed erbe di campo raccolte fresche ogni giorno.

ore 18.00
E’ arrivato il momento più eccitante della giornata: trasferire le api nelle rispettive arnie. Non sono necessariamente nervose, l’importante è non fare movimenti bruschi, ma usiamo lo stesso un po’ di fumo per lavorare tranquilli. I favi, presi uno a uno, vengono posizionati partendo dal centro, nello stesso ordine che si trovavano nella cassettina, e facendo attenzione a non schiacciare l’importantissima Ape Regina. Aggiungiamo in entrambe le arnie un telaino nuovo a sinistra e uno a destra, ce ne stanno 9 in totale, e un divisore. Avremo spazio ancora per altri 2 telaini, ma per non oberare troppo le api, li andremo ad aggiungere quando avranno completato i favi.
Sistemati i telaini, procediamo ad aggiungere il copri-favo e il coperchio.

Possiamo dire con soddisfazione: MISSIONE COMPIUTA. Le due famiglie reali sono state accolte, servite e sistemate. Ora non ci rimane altro che aspettare le importanti fioriture di acacia e castagno e sperare per il meglio.

lunedì 23 aprile 2012

Le ricette di Retica: risotto di primule con miele di acacia


Iniziamo quest'avventura nella nostra cucina proponendovi una ricetta in cui utilizzeremo una delle numerosissime piante ed erbe spontanee che crescono nei dintorni della nostra struttura: le primule, conosciute per le loro proprietà medicinali se decotte o infuse, o depurative se consumate fresche (come in questo caso).

Ci serviranno (ricetta per 10 persone):



800 g di riso carnaroli
Primule (fiori e foglie)
1 cipolla
Brodo vegetale
Sale e pepe
Grana padano grattugiato
Miele di acacia
Olio extra vergine di oliva
Vino bianco


Il procedimento è piuttosto semplice e tutto sommato impiegherete poco tempo:

  1. Scaldiamo in un tegame l’olio e doriamo la cipolla tritata.
  2. Aggiungiamo le primule lavate e sminuzzate.
  3. Cuociamo per almeno 15 minuti e aggiungiamo del brodo se necessario. Mettiamo da parte.
  4. Tostiamo il riso con un po’ d’olio, sfumiamo con vino bianco.
  5. Aggiungiamo il brodo e continuiamo la cottura, aggiungendo le primule cotte messe da parte.
  6. A cottura ultimata aggiustiamo di sapore e mantechiamo con il grana e del miele di acacia.

Guarnite il piatto con delle primule fresche.

Che ne dite? Fateci sapere se lo provate e venitecelo a raccontare su Facebook!

lunedì 19 marzo 2012

GrowThePlanet: il web 2.0 applicato all'orticultura





Già in passato ci siamo occupati di social media e di geo-localizzazione , e ho deciso di tornare sull'argomento per segnalare un nuovo strumento (potremo definirlo un vero e proprio social network) utile a chi si avvicina per la prima volta all'orticultura fai-da-te (o DIY, per dirla all'anglosassone).
GrowThePlanet ha l'impostazione base di qualsiasi altro strumento social presente in rete: dopo essersi registrati, è necessario completare il proprio profilo personale con i dati richiesti (grande importanza rivestono la propria posizione geografica per la localizzazione dell'orto e la zona climatica di riferimento per ottenere consigli personalizzati sulle colture praticate), è possibile stringere amicizia con altre persone ed è possibile condividere gli aggiornamenti (testuali o fotografici) con gli altri utenti.

In sostanza, GrowThePlanet permette di progettare il proprio orto su misura e di gestire e tener traccia delle colture: la sezione COLTIVA è infatti il cuore pulsante di questa web application. Inserendo infatti la tipologia e la grandezza del terreno a disposizione, indicando quanto tempo si intende dedicare a questa attività, definendo l'orientamento del nostro orto rispetto al nord geografico, un algoritmo ottimizzerà per noi lo spazio e disposizione, creando le aiuole, il sentiero principale e quelli secondari per lavorare e produrre al meglio delle possibilità. A questo punto vengono consigliate le colture adatte ad essere seminate o trapiantate nella stagione di riferimento (ad esempio, scrivendo questo articolo il 19 marzo, mi vengono consigliate carote, patate, ravanelli, cipolle...).


Scegliendo una porzione di terreno, è possibile assegnare una data varietà orticola, ottenendo numerose informazioni utili alle gestione delle piante (per esempio la durata del ciclo produttivo e le temperature ideali). L'utente è aiutato e, se vogliamo, motivato nel continuare la produzione orticola anche attraverso un sistema ad obiettivi consequenziali, coinvolgendo quindi anche la sfera ludico/emotiva del novello contadino.



L'altra sezione a cui è interessante rivolgere l'attenzione è SCAMBIA: il sito infatti intende svolgere anche la funzione di mercatino virtuale, in cui gli utenti possono utilizzare la mappa per verificare la presenza di orti adiacenti ed eventualmente contattare l'utente per uno scambio di attrezzature, di prodotti o di sementi.

Il sito è completato dalle sezioni:
  • BETTER WORLD: contiene news periodiche sul mondo degli orti urbani e "metropolitani";
  • DISCUSSIONI: forum in cui fare domande o rispondere ad altri utenti;
  • IMPARA: contiene vere e proprie mini guide che danno consigli utili per iniziare a coltivare il proprio orto.
Non mi è per ora possibile valutare la bontà delle indicazioni offerte per la gestione (sarebbe necessaria una valutazione a fine stagione), ma l'esperimento è veramente ben impostato ed anche piuttosto approfondito e dettagliato. L'utenza ideale è costituita da persone alle prime armi e con poco spazio coltivabile a disposizione (si parla infatti molto spesso di coltivazioni "urbane"): in questo caso lo strumento può risultare quasi insostituibile.

Il sito è localizzato sia in lingua italiana, che in inglese.

Una buona opportunità per smettere di giocare a Farmville e cimentarsi, in modo pur sempre hobbistico, alla coltivazione reale.

venerdì 9 marzo 2012

Pasqua 2012 in Valbelluna: il risveglio nella Natura

La Pasqua è una delle tradizioni religiose più importanti dell'anno per il mondo cristiano, durante la quale le famiglie si riuniscono intorno a tavole riccamente imbandite. Oltre a rappresentare un momento di rilevanza religiosa, la Pasqua vanta una lunga tradizione gastronomica costituita da ricette particolari, piatti caratteristici e dolciumi tipici come la Torta Pasqualina o la Colomba. Tuttavia il prodotto principe della Pasqua è senza dubbio l’Uovo: di gallina per la preparazione di frittate o facacce o con il guscio colorato e appeso ad un ramo di nocciolo contorto; o di cioccolato con all’interno una sorpresa per i più piccoli; o d’oro, diamanti e rubini come le famose Uova Fabergé.


Tutto ruota attorno all’uovo e al suo simbolismo:
  •  possiamo dire che il tuorlo, simbolicamente, rappresenta un sole avvolto da un alone di aspetto lunare. Sole, eroe e maschio, e luna, femmina, avvolgente e generatrice, sono le figure più immediate associate all’uovo già dalle popolazione primitive;
  • L’uovo, inteso nella sua globalità lunisolare, è un simbolo vitale e positivo, emblema di vita nuova, metafora di rinascita dei corpi e della natura; contiene il fulcro dei quattro elementi dell’universo;
  • La figura dell’uovo come augurio e simbolo di rinascita si ritrova in molti affreschi delle tombe etrusche: la gioia del banchetto finale per andare incontro alla luce si identifica in uno sguardo, in un saluto, in un augurio;
  •  Le uova colorate con colori brillanti rappresentano i colori della primavera e la luce del sole: per credenti e laici è testimonianza di amicizia e di amore, strettamente connessi alla sua simbologia di vita, trascendenza e continuità;
  • Con il cristianesimo l’uovo diventa metafora di resurrezione e nelle tombe dei primi martiri venivano messe forme ovoidali per alludere alla rinascita dopo la morte. Come il pulcino esce dall’uovo, così Cristo dalla tomba. Infatti le uova, associate alla primavera per secoli, con il Cristianesimo divennero simbolo della rinascita non della natura, ma dell’uomo stesso.

L’uovo, per la sua forma e il suo significato, è da tempo l’oggetto prescelto per il dono pasquale. Edoardo I, nel 1290, incluse nei suoi conti la spesa di centinaia di uova che dovevano essere regalate alle cameriere. Fino al secolo scorso il regalo da scambiare con amici e parenti erano uova vere o decorate, sostituite al giorno d’oggi con quelle di cioccolato, più golose e “sorprendenti”.

Il B&B Orto Alpino vi propone di trascorre il week-end Pasquale secondo l’antico simbolismo della festività: cioè il risveglio e la rinascita della natura e la vitalità del sole. 
“Vieni, primavera, vieni
a svelare la bellezza del fiore

celata nel bocciolo
tenero e delicato.
Lascia cadere le note
che porteranno i frutti,
e passa con cura il tuo pennello
d’oro di foglia in foglia”
             Rabindranath Tagore

L’appuntamento è dal 7 al 9 aprile 2012, immersi nella natura e nella cultura bellunese.


Il pacchetto "Risveglio nella natura" (in collaborazione con www.rifugiopranolz.com e www.bebboschidelcastagno.it) include:
  • Pernottamento e prima colazione;
  • Pranzo con le erbe spontanee che raccoglierai nei prati (Asparagi selvatici, Primule, Tarassaco, Cime di Luppolo, Pratoline,… ) e cucinerai con l’aiuto del cuoco del B&B Orto Alpino;
  • Visita guidata alla latteria turnaria di Val Morel;
  • Escursione al Pian dele Femene con pranzo di pasquetta al sacco (dislivello 500 m, difficoltà E, tempo 5 ore circa): dopo aver risalito la stradina forestale inserita nel Canal di Limana, lascia senza fiato lo scollinamento al Pian dele Femene, dove in giornate terse si domina una vastissima fetta della pianura veneta e s'intravvede la laguna di Venezia e i Colli Euganei;
  • Due cene con piatti tipici al “Rifugio Pranolz”;
  • Pranzo pasquale ospitati dal B&B Orto Alpino.


Costo a persona:  190,00 € (arrivando il giorno 6 aprile il pernottamento di venerdì notte è gratuito!)

Ricordati di venirci a trovare su Facebook per restare aggiornato sulle nostre iniziative!

Per ulteriori informazioni: