giovedì 17 maggio 2012

Polli e api: l'OrtoAlpino si allarga

Domenica 6 maggio, ore 9.00
La giornata non è delle migliori: nuvole e pioggia non accennano a sparire. La temperatura si è abbassata di ben 5°C rispetto ai giorni precedenti.
Scendiamo giù in valle, a Limana, alla sede di Apidolomiti. Ci attendono degli ospiti importanti. Sono 2 famiglie di api carniche, sistemate momentaneamente in delle cassettine di polistirolo con i loro telaini e favi. Tempo di acquistare gli ultimi strumenti necessari per governare l’apiario e si parte per ritornare a Confos.

ore 9.45
Sistemiamo momentaneamente le cassettine con le api all’interno del garage, poiché continua a piovere e non possiamo uscire.

ore 10.30
Tregua momentanea dalla pioggia. Indossate le protezioni adeguate, guanti e maschera, e acceso lo spargi fumo, con cautela prendiamo le cassettine con le api e le andiamo a posizionare nel luogo individuato e allestito per appoggiarci le arnie. Prima però di trasferire telaini, favi e api nelle nuove case, apriamo le cassettine e lasciamo tranquillizzare le api per qualche ora, così possono sgranchirsi e orientarsi nel nuovo ambiente. Il “trasloco cassettina-arnia” lo faremo più tardi, verso sera.



ore 11.20
Approfittiamo dell’attesa per preparare i telaini con i fogli cerei che andremo ad aggiungere ai cinque già in dotazione nelle casette.  Prepariamo inoltre anche i melari, ma quest’ultimi li aggiungeremo tra qualche giorno.

ore 14.30
La pioggia oramai sta scemando, e dato che abbiamo ancora tempo, decidiamo anche di sistemare i 40 pulcinotti, di razza Ermellinata di Rovigo di 3 settimane, nel pollaio che è stato costruito recuperando vecchie tavole e assi della casa. I polli ci sono stati consegnati dall’
Azienda Pilota e dimostrativa Villiago, un’azienda di circa 80 ettari sulla sponda destra del fiume Piave che si occupa del recupero e della conservazione di razze zoologiche e specie vegetali autoctone del Veneto. Il pollaio delle dimensioni di circa 20 mq garantisce una densità di 2 polli a mq2 ( a differenza degli allevamenti industriali che prevedono max 12 animali per mq2). Per i primi giorni somministreremo granella di mais ed erbe di campo raccolte fresche ogni giorno.

ore 18.00
E’ arrivato il momento più eccitante della giornata: trasferire le api nelle rispettive arnie. Non sono necessariamente nervose, l’importante è non fare movimenti bruschi, ma usiamo lo stesso un po’ di fumo per lavorare tranquilli. I favi, presi uno a uno, vengono posizionati partendo dal centro, nello stesso ordine che si trovavano nella cassettina, e facendo attenzione a non schiacciare l’importantissima Ape Regina. Aggiungiamo in entrambe le arnie un telaino nuovo a sinistra e uno a destra, ce ne stanno 9 in totale, e un divisore. Avremo spazio ancora per altri 2 telaini, ma per non oberare troppo le api, li andremo ad aggiungere quando avranno completato i favi.
Sistemati i telaini, procediamo ad aggiungere il copri-favo e il coperchio.

Possiamo dire con soddisfazione: MISSIONE COMPIUTA. Le due famiglie reali sono state accolte, servite e sistemate. Ora non ci rimane altro che aspettare le importanti fioriture di acacia e castagno e sperare per il meglio.

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